domenica 22 aprile 2018

Recensione "Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore" di Susanna Casciani

La vera vittoria non è rialzarsi dopo una caduta.
Al contrario, è riconoscere di non aver fallito ma soltanto amato.

*

MEGLIO SOFFRIRE CHE METTERE IN UN RIPOSTIGLIO IL CUORE
di Susanna Casciani
edito Mondadori 

TITOLO: MEGLIO SOFFRIRE CHE METTERE IL CUORE IN UN RIPOSTIGLIO
AUTORE: SUSANNA CASCIANI
EDITORE: MONDADORI
PREZZO: Cartaceo  € 15 - Ebook € 7.99

TRAMA

 Un sabato mattina di fine aprile lui si sorprese a piangere davanti a lei. Non riusciva a parlare. Avrebbe voluto confessarle che era finita, ma sapeva che poi lei avrebbe iniziato a singhiozzare, e non ne sopportava nemmeno l'idea. Lei alzò lo sguardo dal suo libro come se avesse avvertito una forza nuova in casa, incontenibile, che l'avrebbe schiacciata contro il muro se non si fosse aggrappata a qualcosa, così si aggrappò al suo orgoglio, o a quello che ne rimaneva. Chiuse il libro, si alzò dal divano e si diresse verso di lui, si mise sulle punte e gli accarezzò la testa. Gli disse di stare tranquillo. Lui le faceva del male e lei lo consolava. Gli diede un bacio sulla guancia e uscì di casa senza voltarsi, per non essere costretta a dirgli addio. Quando, quasi tre ore dopo, tornò a casa, lui non c'era più. Sfinita, si addormentò su quello che era stato il loro letto. Più tardi, si svegliò di soprassalto e mise a fuoco nel buio quella parte di letto, così vuota, e avvertì un macigno sul petto che non la faceva respirare. Si rese conto di non essere pronta a lasciarlo andare. Si alzò per cercare un quaderno, come se improvvisamente fosse una questione di vita o di morte. Ne trovò uno. Conosceva le regole: non chiamarlo, non cercarlo, non seguirlo (!!!), non inviargli messaggi, bloccarlo su ogni social network, non giocarsi la dignità. Conosceva le regole, ma le stavano strette, perché stavolta, in quella storia, ci aveva creduto talmente tanto da sentirsi quasi adatta a un futuro felice. Per questo, per la prima volta in ventisette anni, decise di iniziare a tenere un diario segreto, che poi, a voler essere davvero sinceri, altro non era che un modo per continuare a parlare con lui." 

*

RECENSIONE 

Succede che un giorno ti alzi e la tua vita cambia.
Cosi, senza preavviso.

Succede che la persona con la quale pensi di crescere ed invecchiare smette di amarti.
Il "C'era una volta" si trasforma inevitabilmente in "C'era, ma ora non c'è più".

Allora inizi a darti delle colpe che, forse, non hai.
Inizia a guardarti allo specchio e vedi il fallimento nei tuoi occhi.

Ed è in quel preciso istante che sbagliamo.

Gli amori nascono, gli amori finiscono.

"MEGLIO SOFFRIRE CHE METTERE IN UN RIPOSTIGLIO IL CUORE" è un diario.

E' la testimonianza di una ragazza che vede il suo mondo crollare e, con il passare dei giorni e dei mesi, vede la sua vita tornare a sorridere ed illuminare le sue giornate.

Ad ognuna di noi è successo.
Ci siamo passate tutte.
Essere lasciate, abbandonate alla triste realtà.
Non siamo più il centro del suo universo, ma una valigia vecchia ed ingombrante.

Ho riletto tra le pagine di questo libro parte del mio passato, errori commessi ingenuamente.
Una debolezza che ti sta accanto e non ne vuole sapere di andare via.

Un amore, che credevi essere il solo ed unico, finire.

La mia personale vittoria è stata iniziare ad amare me stessa, far brillare la mia personalità rimasta nell'oblio per troppi anni.

Sono caduta miseramente.
Mi sono alzata a testa alta ed ho iniziato a vivere, forse per la prima volta.

Vedi il mondo con occhi diversi, i tuoi.

Il cuore, mai stato messo a tacere, è tornato a battere proprio quando meno me lo sarei aspettata.
Ed è quello il momento perfetto.

Ero pronta a fidarmi ed a farmi amare nuovamente.

Credetemi, il secondo amore è migliore perchè vissuto con la consapevolezza che il peggio è passato.

E brava Susanna, sei riuscita a leggere nel cuore di ognuna di noi.

VOTO 10!!!

2 commenti:

  1. Bellissima lettrua, bellissime parole. Lo leggerò sicuramente. Graize della tua opinione:)

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  2. È sempre un piacere condividere le mie letture ��

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